La mia famiglia |
Figlio di Mario.
Nel 1890 iniziò i suoi studi all'Accademia di Firenze, discepolo di
Fattori, e li completò a Lucca.
Trasferitosi a Roma nel 1898, fece parte del gruppo «In Arte
Libertas» fondato da Nino Costa.
Attratto dalla tecnica divisionista, iniziò nel golfo di La Spezia
una serie di marine e paesaggi lunari che mandò in esposizione a
Roma: "Plenilunio nel golfo di Spezia", acquistato dal Re;
"Le addormentate", acquistato dalla contessa dell'Oppio;
"Mattino a Tellaro"; "Il viatico in montagna",
ecc. Partecipò alle mostre internazionali di Leningrado e di Saint
Louis, ed espose nelle nazionali di Roma e di Venezia.
Opere: "Le vecchie", proprietà dell'ex ministro di Francia
Hanotaux; "Il silenzio", del dottor Birgmann di Santa Fè;
"Marosi" e "Il giardiniere", nella Galleria
civica di Arezzo; "La veglia", nella raccolta di Sem
Benelli; "La ninfa innamorata", nella Galleria Mussolini;
"Tra gli ulivi", nella Galleria d'Arte Moderna di Roma;
"Mattino" e "Autoritratto" in quella di Milano.
Abbandonò la tecnica divisionista per cercare la plastica
dell'impasto, in una visione larga e spiccatamente personale.
Iniziò una serie di quadri notturni e passò poi a tele dipinte in
pieno sole, che illustrano la vita agreste dei liguri.
Si è dedicato ai ritratti; e fra questi si notano: "Ritratto di
mia madre", proprietà Sem Benelli; quello di "Antonio
Beltramelli", del "professore Vigeveni"; di "donna
Angela Furari Savatelli"; di "Ettore Cozzani" e della
"signora Argiá Sarti", esposti questi due alla Primaverile
di Firenze nel 1922.
Nell'anno 1926, espose a Milano e a Roma cinquantotto tele ispirate
ad Assisi ed alla tradizione francescana, opere che furono raccolte
in una edizione illustrata edita dalla casa editrice Eroica di
Milano.
(da A. M. Comanducci)
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